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domenica 14 luglio 2013

Pane, pizza e tanto altro

Oggi parliamo di Pane. Elemento che per anni è stato considerato immancabile sulle nostre tavole, oggi, sempre più spesso per differenti motivi, è considerato fonte inutile di calorie e, per questo abbandonato. prima di tutto è da sottolineare quanto, nei secoli, il pane sia sempre stato considerato elemento essenziale nell'alimentazione dell'uomo, come testimoniano importanti reperti storici.
Ma facciamo un passo indietro.
Recentemente ho avuto occasione di visitare un molino situato nella provincia di Torino. I Molini Bongiovanni, importante azienda nel settore, attraverso una visita guidata ha mi ha permesso, insieme ad altri pochi fortunati, di penetrare all'interno dei segreti della farina. Molto spesso l'opinione comune si basa su assiomi e affermazioni acquisite da fallaci dicerie, quali ad esempio il valore di alcune farine rispetto ad altre o, ancora peggio, la presenza o assenza di determinati principi nutritivi nelle stesse. Senza chiamare in campo l'argomento glutine, vera bestia nera del mondo della panificazione e non solo, capita a volte che il grado di raffinazione della farina (se "0" o "00" per intenderci) o il semplice fatto di essere o no macinata a pietra, influenzino la scelta di una farina a discapito di un'altra. Se però potessimo analizzare queste ultime, probabilmente, ci accorgeremmo di quanto siano false certe teorie.

 Una farina è buona se il grano e buono e se è lavorato e controllato nella maniera corretta.

Proprio questo ragionamento è alla base di tutte le attività del suddetto molino che, oltre a controllare ogni singolo chicco elettronicamente, testa la qualità organolettiche e le proprietà fisico\chimiche dei differenti tipi di grano. A differenza di molte aziende simili, inoltre, è possibile acquistare alcune di queste farine che, vi assicuro, sono uniche nel loro genere.
Una delle cose che ha reso la visita un'esperienza al limite del memorabile è stato il breve corso di Panificazione (e non solo) tenuto da Giovanni Gandino, Maestro Panificatore e consulente di importanti aziende e autore di interessantissimi libri legati al mondo del pane. Oltre ad un'interessantre parte teorica, legata alla forza delle farine e alla composizione dei chicchi, il breve corso prevedeva una parte pratica in cui i convenuti hanno potuto sperimentare con mano cosa fosse un lievito madre (che ora troneggia nel frigo della Mucca che Spignatta) e, soprattutto assaggiare e creare interessanti accompagnamenti a pasti da gourmet.
Non vi annoio oltre ma vi consiglio di andare a visitare i link riportati e ora....
Pane!!!


(naturalmente by Gandino!!!)


Ingredienti: 

Farina   g 1000
Acqua  ml 600
Lievito di birra g 30
Malto g 10
Sale

Procedimento

Mettere la farina col malto e il sale. Aggiungere lentamente l'acqua (con il lievito di birra sciolto) e impastare. Quando l'impasto è liscio lasciare lievitare coperto da un foglio di Nylon fino a che non raddoppia (scordatevi soperte o canovacci). Spezzare i panini dall'impasto e dare la forma desiderata. lascar lievitare per 40 minuti. Infornare a cisrca 200° ( a seconda delle dimansioni delle pagnotte!). Far raffreddare e.... buon appetito!




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